In tempi di accentuate e diffuse difficoltà economiche esistono categorie che più di altre faticano a far quadrare i conti, una di queste è quella dei lavoratori autonomi (artigiani, liberi professionisti ecc.). Per ovviare a questo problema essi dispongono di strumenti come ad esempio il prestito personale, i cui punti di forza sono la velocità dell’erogazione e la relativa facilità di accesso per chi possiede determinati requisiti, tuttavia spesso i tassi di finanziamento di questa operazione risultano alti.
Legge 488 finanziamenti agli artigiani e ai lavoratori autonomi
Un’alternativa e rilevante opportunità di finanziamento a fondo perduto è data, agli artigiani e ai lavoratori autonomi in genere, dalla legge 488 che consente di finanziare un investimento dall’importo minimo di 52.000 euro ad un massimo di 1.549.370 euro.
Requisiti richiesti per l’erogazione
imprese che:
- siano iscritte all’albo degli artigiani e il cui capitale proprio non sia coperto da altre agevolazioni;
- svolgano attività estrattive, di costruzione o manifatturiere, con i seguenti parametri dimensionali:
a) per la piccola impresa: numero di dipendenti minore o uguale a 50 e fatturato non superiore a 7 milioni di euro oppure totale attivo dello Stato Patrimoniale minore di 5 milioni di euro.
b) per la media impresa: numero di dipendenti non superiore a 250 e fatturato annuo minore o uguale a 40 milioni di euro o attivo dello Stato Patrimoniale inferiore ai 27 milioni di euro.
- abbiano sede nelle aree indicate dagli obbiettivi I e II della C.E.E., ossia alcune regioni del sud e del centro Italia;
- siano indipendenti, ossia quelle il cui capitale o i diritti di voto non siano detenuti per il 25% da imprese di dimensioni superiori.
Tipologie di investimento finanziabili
- realizzazione di un nuovo impianto;
- aumento della capacità produttiva e occupazionale;
- ammodernamento, riconversione o riattivazione dei cicli produttivi;
- riorganizzazione o trasferimento delle unità produttive.